GRAZIANO PODRECCA
un paese : la scuola

16,7x29,5 cm
48 pagine
breve testo bilingue italiano/sloveno
tiratura: 500 copie
2006

Attraverso una serie di sequenze, quasi si trattasse di un film che scorre nella memoria – immaginiamolo pure girato in super8 – e alcuni fermoimmagine che congelano questo flusso, si dipana il racconto fotografico di un piccolo paese, Tribil inferiore nel comune di Stregna.
Questo racconto, che può essere esemplificativo della realtà comunitaria delle Valli del Natisone di un tempo precedente il terremoto del 1976, ha come centro focale la scuoletta dove Graziano Podrecca all’inizio degli anni ‘70 operava come maestro elementare. Le immagini ci conducono lungo le stradine del borgo, tra i vecchi muri delle case in pietra, nei vasti prati circostanti il paese. E sono i bambini, protagonisti incontrastati, a farci da guida in questa ricognizione, offrendoci una visuale sulle attività lavorative – esemplari a questo proposito le sequenze della macellazione del maiale – sui loro giochi, sulla felicità e facilità nel contatto con gli animali.
Attraverso questo percorso scopriamo come paese e scuola potevano sovrapporsi, confondersi, tornare a separarsi, rivelando una “normalità” nell’educazione e nella vita che l’attuale livellante delirio burocratico rende addirittura inverosimile.
Le fotografie di Podrecca, che proprio allora iniziava il suo riservato percorso trentennale di “ascoltatore d’immagini”, coniugano la ricercatezza di uno sguardo d’autore, la consapevolezza delle potenzialità espressive del mezzo fotografico e l’immediatezza del reportage. Quella che affiora nei soggetti e intorno ad essi è l’immagine, in cui non trovano spazio sentimentalismo deteriore e banali nostalgie, di un mondo rurale che oggi ci appare profondamente trasformato.

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