TIN PIERNU/LUCA LAUREATI
DIALOG


Un dialogo a distanza: cinquant’anni separano queste due serie di ritratti e cinquanta chilometri il luogo d’origine dei loro autori. Cinquant’anni e cinquanta chilometri che segnano una distanza incolmabile tra le loro esperienze esistenziali, ricomposta con Dialog su un terreno comune d’indagine: la comunità che viveva e vive alle pendici del Matajur.
Ritratta alla metà del Novecento con “scientifica” serialità da Tin Piernu come servizio ai conterranei – le sue fotografie in buona misura servivano per corredare documenti d’identità – è stata rivisitata nel 2005 da Luca Laureati, interessato a registrare i cambiamenti intervenuti nel “paesaggio umano” di questi luoghi in questo arco di tempo, esemplificativi di quanto è accaduto o sta accadendo in altre porzioni di mondo.
L’antefatto è la riscoperta dell’importante giacimento fotografico di Tin Piernu, da cui è stata selezionata una galleria di volti in cui possiamo cogliere un tratto universale – la “prova” di esistenze confinate nell’istante in cui l’otturatore scatta – ma che è anche palinsesto su cui scrivere e riscrivere frammenti di biografie che compongono storie individuali e la storia collettiva di un luogo. La bidimensionalità dell’immagine in cornice diventa il tramite per addentrarsi nella profondità molteplice, talvolta contraddittoria, del racconto; ciò permette di tracciare la mappatura narrativa di un’area geografica, come se fosse impressa nelle fisionomie delle persone.
Luca Laureati, rifacendosi alla lezione di Richard Avedon, ha ripercorso questi luoghi armato di Hasselblad, innescando a sua volta un dialogo con i suoi soggetti, fatto di sguardi filtrati dall’obiettivo, di un lampo che rivela una possibilità della persona ritratta.
Anche in questo caso, quindi, l’attenzione del fotografo si concentra sulla figura umana e sulla sua forza comunicativa: atteggiamenti, espressioni, posture ma anche dettagli d’abbigliamento, veicolati attraverso l’adozione di un linguaggio semplice e diretto che, come in una sorta di gioco di specchi, si moltiplica poi nei rimandi tra soggetto e ciascun osservatore.

 


Cividale del Friuli, settembre-ottobre 2005

Cividale del Friuli, settembre-ottobre 2005


Lubiana, luglio-agosto 2006

Lubiana, luglio-agosto 2006


Laafeld (A), Pavel Haus, aprile-giugno 2008

Laafeld (A), Pavel Haus, aprile-giugno 2008

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